Il titolo del report è: Diritto al cibo e sovranità alimentare, migrazioni, educazione alla cittadinanza globale. Buone pratiche di cooperazione nei territori italiani e Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Il progetto “Narrazioni positive della cooperazione” ha come obiettivo specifico quello di contribuire al rilancio e alla diffusione di una narrativa positiva dello sviluppo sostenibile presso i decisori politici e le istituzioni territoriali, nazionali ed europee, fornendo un’informazione corretta e basata su dati ed evidenze che possano rafforzare il dibattito pubblico sul tema e promuovere azioni di co-progettazione nei territori italiani.
Con questa finalità alcune delle organizzazioni partner del progetto (CRIC, Colomba, Helpcode, Marche Solidali, Tamat, Consorzio Ong Piemontesi, Mais, Nexus Emilia Romagna) hanno realizzato una mappatura di “buone pratiche” nelle rispettive regioni di intervento in Italia (Calabria, Lombardia, Liguria, Marche, Umbria, Piemonte, Emilia Romagna). Il progetto ha individuato specifiche tematiche prioritarie: il diritto al cibo e la sovranità alimentare, le migrazioni e l’educazione alla cittadinanza globale. La mappatura ha individuato – anche con il contributo di AMREF e Terra Nuova – 104 pratiche in totale, in Italia e all’estero.
L’Università della Calabria, oltre ad elaborare una metodologia per la realizzazione della mappatura, ne ha analizzato i risultati nell’ottica dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Rapporto finale è organizzato in tre parti. La prima parte è dedicata: alla presentazione di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, all’inquadramento dei temi della sicurezza e sovranità alimentare, delle migrazioni e dell’educazione alla cittadinanza globale in relazione ad Agenda 2030; e poi all’implementazione di Agenda 2030 e all’approfondimento dei tre temi di riferimento in Italia. La seconda parte presenta la metodologia utilizzata per la mappatura delle buone pratiche, i contesti regionali interessati e la descrizione dei risultati della mappatura. Nella terza parte sono presentate e analizzate le pratiche selezionate per ogni regione, valutate le innovazioni e le criticità. Seguono le conclusioni e le raccomandazioni indirizzate a decisori politici e organizzazioni della società civile.
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali
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